Consorzio Vino Chianti: “Si metta in campo fondi e misure ad hoc per la viticoltura”

Un documento con le richieste è stato presentato ai candidati alla presidenza della Regione Toscana

Attivare Artea per erogare risorse alle imprese, semplificare le procedure amministrative, mettere risorse proprie per avviare misure più specifiche per il territorio, aumentare il livello contributivo sugli interventi Psr e Ocm promozione e/o ristrutturazione vigneti: sono alcune delle richieste che il Consorzio Vino Chianti ha sottoposto ai candidati alla presidenza della Regione Toscana Eugenio Giani (centrosinistra), Susanna Ceccardi (centrodestra) e Irene Galletti (M5s).

“È necessario un forte intervento collegiale – ha affermato Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti – a partire proprio dalla Regione Toscana, affinché spinga sul Governo per ottenere misure concrete che vadano nella direzione di permettere alle imprese di superare questa fase, di cui al momento non vediamo né la fine né la sua portata complessiva”.

Nel quadro attuale condizionato dall’emergenza Covid, il Consorzio chiede il rinvio di scadenze previste dalle misure del Psr e dall’Ocm ristrutturazione vigneti e altri adempimenti connessi alle scadenze dei diritti di reimpianto, l’aumento del plafond misura Ocm investimenti, una revisione dei parametri di priorità dei finanziamenti del Psr. “In questa tornata – si legge nel documento – pochissimi dei fondi del Psr sono stati spesi nella zona della Toscana centrale, dove abbiamo le colture con il maggior fabbisogno di manodopera, a fronte di criteri di valutazione che hanno privilegiato interventi, verso le aree costiere regionali”.

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